Viaggio d’istruzione con il Progetto “Scuola-Famiglia”
9 - 14 Febbraio 2015
classi II^A, II^B, II^C, della Secondaria di 1° Gr di San Gavino
Arrivo in nave al porto di Genova
La neve ai bordi dell'autostrada da Genova a Torino
Le Alpi in lontananza
La città di
Torino
La Basilica di Superga
Il fiume Po
Il Cottolengo - La Piccola Casa -
La chiesa del Cottolengo
Il gruppo
I ragazzi
delle classi II^A, II^B, II^C, della Secondaria di 1° Gr di San Gavino- sono stati ospiti, per quattro giorni,
della comunità del Cottolengo; hanno avuto la possibilità di confrontarsi con
diverse realtà.
Ogni alunno ha avuto cura della propria camera, del bagno, della cucina. Tutti i giorni, rispettando una
turnazione, hanno preparato la tavola e hanno vissuto momenti di animazione.
Le guide principali, oltre agli accompagnatori, sono state le suore del Cottolengo che hanno fatto conoscere ai ragazzi l'enorme struttura del Cottolengo, i servizi che offrono agli ammalati e agli anziani ospiti, a coloro che non hanno cibo per nutrirsi, ai bisognosi in genere.
Una mattinata è stata dedicata a un gruppo di ammalati del Cottolengo e i ragazzi sono diventati animatori e portatori di pace e di gioia. Hanno cantato l'Ave Maria in lingua sarda, hanno suonato, ballato e cantato insieme agli ammalati.
Un'altra mattina hanno visitato il SERMIG presso
l’Arsenale della Pace: era un'antica fabbrica di armi in disuso. Dal 1983 il lavoro gratuito di tanti, soprattutto
giovani, lo ha trasformato in una profezia di pace, un monastero metropolitano aperto 24 ore su 24. (Un punto di incontro tra culture e
religioni; un riferimento
per i giovani; una casa
aperta a chi cerca un soccorso).
Una giornata infine è stata dedicata alla visita del primo Oratorio aperto e
animato da Giovanni Bosco.
La Mole
Piazza Palazzo
Nei pomeriggi è stata visitata la città: il museo egizio, la
pinacoteca, il Po e il Dora, alcuni monumenti,
alcune chiese monumentali come la chiesa ottagonale dedicata a San Lorenzo che al suo interno ospita un'esatta foto della Sacra Sindone, la Mole Antonelliana dall'esterno (ovvero il simbolo stesso di Torino)
, Piazza Palazzo, Piazza Castello, l'esterno di Palazzo Carignano (luogo dove risiedeva la Camera dei Deputati del Primo Parlamento Italiano), Piazza San Carlo (il "salotto bene" di Torino, da sempre cuore della vita
culturale e politica della città con i tradizionali caffè San Carlo
a caffè Torino, con il monumento equestre di Emanuele Filiberto, il
"Caval d'Brons" (pronuncia "Caval ad bruns") e le
facciate quasi identiche delle chiese di Santa Cristina e di San
Carlo)
e, durante le soste ..............
qualche cioccolateria. Infine visita al Palazzo Reale e allo Juventus Stadium
Interessante è stata la visita al museo dell'automobile, dopotutto siamo nella città della Fabbrica
Italiana Automobili Torino artefice di un gran pezzo della nostra
storia recente,
Avventura indimenticabile e irripetibile per i ragazzi e per i docenti accompagnatori che terranno nei propri cuori per sempre l'esperienza vissuta a Torino.
Oltre al Dirigente scolastico Susanna Onnis, le giornate sono state ravvivate dalla graditissima presenza del vescovo della nostra Diocesi Ales - Terralba: Mons. Giovanni Dettori che ha altresì celebrato la messa in occasione della giornata degli ammalati.
Docenti accompagnatori: Rossana Boi, Graziella Orrù, Gianni Aresu, Efisio Setzu, Giovanni Canargiu e il promotore del progetto Pierpaolo Saba.
Al rientro - Sosta ad Asti - La città di Vittorio Alfieri
Piazza Roma, monumento all'Unità d'Italia e Torre Comentina
La cattedrale di Santa Maria Assunta
San Secondo
Rientro a Porto Torres