mercoledì 2 novembre 2016

Festa di Halloween!

Trick or treat?

Anche quest’anno nel plesso di via Caddeo si è festeggiato Halloween.

Prima di tutto, i bambini sono stati i protagonisti della festa con i loro lavoretti e addobbi messi in evidenza nell’androne di fronte alle classi: fantasmini bianchi, zucche, zucche di carta crespa ritagliate, festoni con la tecnica della piegatura, streghette, ragnatela, zucche, cappelli di strega, biscotti di Halloween, torte di Halloween, la strega nera, il ragnetto nero, i pipistrelli di carta.


Poi le docenti e i genitori che hanno indossato i costumi simbolo della festa di Halloween.

Happy Halloween!!!!

Frase rituale: dolcetto o scherzetto?

Foto di gruppo  delle maestre e mamme animatrici della festa di Halloween.

Per sconfiggere la paura infine si è allestita una tavolata ricchissima di dolci e torte della tradizione sarda, in ricordo dei “festeggiamenti” in memoria delle anime defunte



In Sardegna è da sempre tradizione la cosiddetta festa de “Il bene delle anime” ossia “is animeddas”, così chiamata soprattutto nel sud dell’Isola, mentre nelle zone del Nuorese è conosciuta come “su mortu mortu”.

Anticamente nel Campidano e in tutto il sud dell’Isola i bambini andavano a chiedere, di porta in porta, qualche dono per le “piccole anime”, da cui il nome “is animeddas”. Ai bambini venivano donati dolci preparati in casa come le pabassinas, su pani de saba, e soprattutto un dolce che merita attenzione anche per il nome che lo caratterizza, ossu de mottu (osso di morto), a cui venivano aggiunti poi altri doni come le melagrane, le castagne e la frutta secca.

Attualmente, in qualche paese vicino, i bambini suonano i campanelli delle case dei parenti dicendo per “Is animeddas” e ad essi vengono regalate castagne, dolci di miele ed uva passa, soldini e qualche cioccolatino!!!!.